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Un mezzo rivoluzionario""

19-02-2009

Fonte: Biennale del Paesaggio

Nel vivo della riflessione del pensiero contemporaneo sugli scenari sociali e antropologici della società moderna, Augé ha pubblicato questo volume nel quale si occupa della bicicletta come strumento di esperienza complessa in questi ambiti. "La pratica della bici - afferma - favorisce i contatti, la riscoperta dell'altro e obbliga a far attenzione al tempo e allo spazio. Quando ci si sposta in bicicletta si è più attenti agli altri, si sviluppano relazioni umane più dirette in un'epoca in cui la tecnologia e le abitudini le rendono più astratte». Per Augé, se si arrivasse a un uso diffuso della bicicletta, non come una semplice distrazione per i momenti di svago, ma come vero e proprio mezzo di trasporto che entra nelle abitudini quotidiane dei cittadini, le conseguenze potrebbero essere colossali, sia dal punto di vista economico che delle relazioni sociali.

L'incontro è quindi rivolto ad ampio raggio alla cittadinanza, con una particolare attenzione verso il mondo giovanile, delle scuole e delle Università. Coordinerà l'incontro con Marc Augé l'architetto reggiano Giorgio Teggi, professionista attento alle tematiche del paesaggio e dell'ambiente che opera sul territorio anche attraverso l'importante coinvolgimento delle scuole e degli studenti."