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Finiti i soldi del Ministero per le bici

21-05-2009

Fonte: Ufficio biciclette

I fondi per l'acquisto incentivato di biciclette e motorini sono finiti.

Secondo una stima approssimativa sarebbero ancora necessari circa quattro milioni di euro per soddisfare tutte le domande accumulate dai rivenditori.

L’ANCMA (Associazione nazionale del ciclo e motociclo) che ha promosso l’iniziativa con il Ministero sta cercando di stimare quanto si è andati sotto, rispetto alla soglia degli 8,75 milioni di euro stanziati.

Eppure il meccanismo era semplice: attraverso il sito www.incentivimotocicli.it selezionando la città o la provincia era possibile accedere agli indirizzi dei rivenditori locali. A questo punto bastava recarsi al negozio con un documento di identità, scegliere la bici, compilare un modulo e portarsi via il mezzo con il 30% di sconto. Il rivenditore inseriva i dati nel sito e il gioco era fatto.

Cosa non ha funzionato? Il numero eccessivo di richieste ha ingolfato il sistema, si contano sulle dita di una mano le persone in Italia che potevano pensare ad un simile successo. E’ una cosa che dovrebbe far riflettere il mondo della politica e i decisori della mobilità urbana, anche sul fatto che le richieste si sono concentrate sulle biciclette a sforzo muscolare, quasi nulle le pratiche per bici elettriche, moto e ciclomotori.

Le domande validate inserite nel sistema informatico sono più di 40.500 ma sul sito internet ne sono state inserite circa altre 23mila che non sono coperte dal fondo del ministero. Per soddisfare anche quest'ultime servirebbero altri 3,9 milioni di euro.

Tra i rivenditori regna il malumore e lo sconcerto, molti si sono impegnati con il cliente prima di ottenere la validazione e rischiano di non incassare l’incentivo

Tanto per fare qualche esempio, nei 130 punti vendita Pinarello ci sono 190 pratiche non validate, per cui servirebbero circa altri 100mila euro. Anche nei 1500 punti vendita Atala (che copre circa il 12% del mercato italiano) circa 2mila pratiche non sono state evase per un valore complessivo di circa 200mila euro. "